Pier Astorri
Ritratto di Pellizza da Volpedo
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Biografia breve di Pier Astorri
Pier Enrico Astorri (Parigi 1882 - Roma 1926) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Benchè nato a Parigi nell'anno 1882, è scultore prettamente italiano, perchè in Italia ha vissuto sin da bambino, in Italia ha studiato dapprima all' Istituto Gazzola di Piacenza e quindi all'Accademia di Brera a Milano e perchè in Italia ha svolto la sua attività artistica, prevalentemente a Roma. Infatti egli nell'anno 1904 si trasferì a Roma, dove si fece conoscere modellando delle graziosissime testine di bimbi. Nel 1906 vinse il concorso per la statua allegorica del "Piemonte", nel grandioso complesso architettonico e monumentale dedicato a Vittorio Emanuele II° di Savoia denominato "II Vittoriano" e raggiunse con quest'opera la fama. La grande statua del Piemonte, recante l'aquila sull'elmo, col- l'arma in pugno perchè pronta alla difesa, si erge maestosa e solenne assieme ad altre quindici grandi statue raffiguranti le Regioni d'Italia, a coronamento dell'attico del monumento: essa è la prima delle statue delle Regioni, seguita da quella di Emilio Bisi raffigurante "La Lombardia". Il suo nome è legato soprattutto al monumento di Papa Pio Decimo nella Basilica di San Pietro: il Pontefice è raffigurato in piedi nell'atto d'invocare la pace nel mondo (il concorso per il monumento fu da lui vinto nel 1916 e quindi mentre infuriava la prima guerra mondiale); nei due bassorilievi maggiori l'Astorri ha rappresentato "La comunina del primo Novecento. Egli eseguì i monumenti ai Caduti nelle città di Fontanellato nel 1924, di Casteggio in Via Castello nell'anno 1925 e di Pontecurone in Via Matteotti: un particolare cenno merita il monumento a Casteggio per la bellezza e la grandiositá della "Vittoria" ad ali spiegate, posta in atto di spiccare il volo su di un altissimo piedistallo in marmo bianco. Pier Enrico Astorri scolpì il busto del senatore Camillo Tassi, ora nel giardino pubblico, già dedicato alla Regina Margherita di Piacenza e il busto di Giuseppe Verdi, collocato nella sede dell'Amministrazione provinciale di Piacenza. Pier Enrico Astorri fu anche apprezzato autore di opere funerarie, fra le quali va ricordato, in particolare, il monumento a Medardo Castellani nel Cimitero di Piacenza con il notevole altorilievo raffigurante "La deposizione". Nella splendida Galleria Ricci-Oddi d'arte moderna di Piacenza vi sono due suoi lavori: il ritratto in bronzo del grande pittore piacentino Stefano Bruzzi e l'abbozzo del suo ultimo lavoro La duchessa Clelia Sforza Fogliani" del 1926, anno in cui l'attività di questo valoroso artista fu stroncata immaturamente in Roma dalla morte.
FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario
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